MED

Questo paragrafo è in fase di aggiornamento alla nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

Nella sezione News e aggiornamenti puoi già trovare molti contenuti riferiti ai nuovi programmi comunitari.

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Autorità competenti e riferimenti

 

Scopo

L’obiettivo generale del Programma MED è quello di promuovere una crescita sostenibile nell’area mediterranea promuovendo concetti e pratiche innovative, un uso razionale delle risorse e sostenendo l’integrazione sociale attraverso un approccio di collaborazione territoriale e integrato.

Il programma mira a rafforzare le strategie di intervento transnazionali e regionali in settori di importanza per il Mediterraneo, in cui la cooperazione transnazionale può contribuire a migliorare le pratiche regionali e territoriali.
Il Programma MED concederà una particolare attenzione alla coerenza, alla complementarità e al trasferimento di esperienze e pratiche con i programmi regionali e nazionali del FESR in grado di alimentare le azioni transnazionali e beneficiare dei loro risultati.

Ciò avverrà tenendo conto del potenziale e delle sfide di settori specifici legati alla “crescita blu” e “verde”, come il turismo, l’agricoltura e l’agro-alimentare, le attività marine e ambientali, l’energia e i trasporti, ma anche le industrie creative e l’economia sociale, che sono particolarmente importanti per la zona MED. In questi diversi settori, l’obiettivo è quello di identificare al meglio il potenziale di sviluppo e le sfide a livello transnazionale, per supportare i soggetti che promuovono l’innovazione e aiutarli a organizzare e condividere esperienze e conoscenze con le strutture di altre regioni e paesi.

Il programma concederà una particolare attenzione alla creazione di condizioni favorevoli per il dibattito transnazionale e per i processi decisionali transnazionali, in particolare nella prospettiva dello sviluppo di strategie macroregionali nel Mediterraneo.

Un focus specifico sarà posto sui territori e sulle dimensioni territoriali e geografiche, con particolare riguardo alle seguenti aree:

  • Zone costiere con elevato livello di attrattività, importante concentrazione delle attività e fragilità delle risorse naturali e culturali.

  • Aree urbane, centri di innovazione e di attività socio-economiche che si trovano di fronte a forti sfide ambientali quali l’inquinamento e le emissioni di gas serra.

  • Isole, che coprono il 4% del Mediterraneo e rappresentano un’importante dimensione economica, ambientale e culturale del territorio MED.

  • Zone rurali, caratterizzate da attività rurali e da bassa densità di popolazione, il cui sviluppo è ostacolato da isolamento geografico e / o cambiamenti demografici e ambientali
    I progetti futuri MED saranno inoltre raggruppati in “moduli” combinabili tra loro.

Modulo 1: dedicato alla progettazione di approcci comuni e all’elaborazione di strategie comuni, modelli, regole e norme a livello transnazionale, analisi, valutazioni dello stato dell’arte, condivisione delle informazioni e creazione di reti.

Modulo 2: modulo dedicato ad attività pilota in cui sarà possibile testare i processi, tecniche e modelli, al fine di creare soluzioni applicabili a un insieme più ampio di utenti e territori.

Modulo 3: quando metodologie, pratiche e strumenti di intervento testati e realizzati sono portatori di elementi di interesse per una più ampia diffusione nella zona MED, i progetti possono proporre attività di capitalizzazione e divulgazione.

Progetti orizzontali: dedicati allo sviluppo di sinergie, alla capitalizzazione e alla comunicazione congiunta relativamente ai temi specifici del programma

Le lingue ufficiali del programma (utilizzate nella corrispondenza ufficiale, nei bandi e nelle proposte) sono l’inglese e il francese.

Territori ammissibili

Croazia, Cipro, Grecia, Malta, Slovenia: intero territorio

Italia: Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle D’Aosta, Veneto

Francia: Corsica, Languedoc-Roussillon, Midi-Pyrénées, Provence Alpes Côte d’Azur, Rhône-Alpes

Portogallo: Algarve, Alentejo, Lisbona

Spagna: Andalusia, Aragona, Catalogna, Isole Baleari, Murcia, Valencia, Ceuta e Melilla

Regno Unito: Gibilterra

Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro: intero territorio (con fondi IPA)

 

Obiettivi tematici di riferimento

  • OT1: rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione
  • OT 4: sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori

  • OT 6: preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse

  • OT 11: rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente

Assi prioritari

Asse 1: Promuovere le capacità di innovazione nel Mediterraneo per sviluppare la crescita intelligente e sostenibile (obiettivo tematico 1)

Asse 2: Promuovere strategie di basse emissioni di carbonio e l’efficienza energetica in specifici territori MED: le città, le isole e le zone rurali (obiettivo tematico 4)

Asse 3: Proteggere e valorizzare le risorse naturali e culturali del Mediterraneo (obiettivo tematico 6)

Asse 4: Rafforzare la governance nel Mediterraneo (obiettivo tematico 11)

Asse 5: Assistenza tecnica

Priorità d’investimento

Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.

Asse 1 – Promozione delle capacità d’innovazione per un’area più competitiva

1 B: Promuovere gli investimenti delle imprese in ricerca e innovazione sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, in particolare promuovendo gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione sociale, l’eco- innovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l’innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazione avanzate e la prima produzione, soprattutto in tecnologie chiave abilitanti, e la diffusione di tecnologie con finalità generali.

Asse 2 – Strategie per la riduzione delle emissioni di carbonio

4 C: sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, anche in edifici pubblici, e nel settore dell’edilizia abitativa

4 E:  promuovere strategie per basse emissioni di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di pertinenti misure di adattamento e mitigazione

Asse 3 – Protezione e promozione delle risorse naturali e culturali

6 C: conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale

6 D: proteggere e ripristinare la biodiversità e i suoli, e promuovere i servizi per gli ecosistemi, anche attraverso Natura 2000 e l’infrastruttura verde

Asse 4 – Rafforzare la capacità istituzionale e la “governance” transfrontaliera

11 C: Sviluppo e coordinamento di strategie macroregionali e bacini marittimi


Allocazione finanziaria 

MED TAB

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