PON Legalità

Questo paragrafo è in fase di aggiornamento alla nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

Nella sezione News e aggiornamenti puoi già trovare molti contenuti riferiti ai nuovi programmi comunitari.

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Autorità competenti e riferimenti

Autorità di Gestione: Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza

 

Programma Operativo Nazionale Legalità

Scopo

Il PON Legalità si concentra principalmente su alcune priorità: sostenere la pubblica amministrazione nella lotta alla corruzione e il crimine organizzato, rendere più sicure le aree produttive, incrementare la diffusione della legalità. Il PON è esteso alle sole regioni in ritardo di sviluppo.

Oltre al cofinanziamento nazionale, il PON Legalità può contare sul supporto finanziario del FESR e del FSE. Specificatamente quest’ultimo sostiene le misure di supporto all’inclusione sociale attraverso la riabilitazione dei beni confiscati alla criminalità.

La strategia del PON si struttura su tre pilastri.

Il primo, fondato sull’analisi di contesto sociale ed economico, è focalizzato sulle esigenze e fabbisogni del territori dove, a causa della criminalità (principalmente di stampo mafioso), gli obiettivi di coesione sociale e di sviluppo, in linea con la Strategia Europa 2020, sono messi a repentaglio.

Il secondo pilastro capitalizza quanto appreso con l’implementazione del PON sicurezza della programmazione precedente(2007/2013) e delinea le azioni da implementare nel nuovo contesto sociale ed economico.

Il terzo pilastro concerne l’esito delle consultazioni con il partenariato istituzionale e socio-economico.
Vengono inoltre definite le competenze istituzionali affidate al Ministero dell’Interno e la concentrazione delle risorse in un ambito ristretto di interventi, volti ad agire sulle cause “eccezionali” che mettono a repentaglio la legalità nelle aree interessate, nonché lo sviluppo socio-economico dei territori.

Beneficiari

L’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, gli Enti pubblici assegnatari degli immobili confiscati, il Ministero dell’Interno – Ufficio del Commissario straordinario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, altre Amministrazioni Centrali.

Obiettivi tematici di riferimento

  • Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), nonché il loro utilizzo e qualità

  • Migliorare la competitività delle PMI

  • Promuovere l’inclusione sociale e lottare contro la povertà e qualsiasi discriminazione

  • Migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione

Assi prioritari

Asse 1 – Potenziare la legalità nelle aree strategiche per lo sviluppo (FESR)
Asse 2 – Recuperare i patrimoni confiscati per promuovere l’inclusione e l’innovazione sociale (FESR)
Asse 3 – Favorire l’inclusione sociale e la diffusione della legalità (FSE)
Asse 4 – Potenziare l’efficienza e la trasparenza dell’azione della PA nel contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata (FESR)
Asse 5 – Migliorare le competenze della PA nel contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata (FSE)
Asse 6 – Assistenza tecnica

Priorità d’investimento

Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.

Asse 1 – Legalità per lo sviluppo

• Potenziare la legalità nelle aree strategiche per lo sviluppo

• Sviluppare e realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l’internazionalizzazione

Asse 2 – Patrimoni confiscati

• Recuperare i patrimoni confiscati per promuovere l’inclusione e l’innovazione sociale

• Sostenere la rigenerazione fisica, economica e sociale delle comunità sfavorite nelle aree urbane e rurali

Asse 3 – Inclusione sociale

• Favorire l’inclusione sociale e la diffusione della legalità

• Strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo

Asse 4 – Efficienza e trasparenza

• Potenziare efficienza e trasparenza dell’azione della PA nel contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata

• Rafforzare le applicazioni delle TIC per l’e-government, l’e-learning, l’e-inclusion, l’e-culture e l’e-health

Asse 5 – Competenze della PA

• Migliorare le competenze della PA nel contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata

• Investire nella capacità istituzionale e nell’efficacia delle amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale nell’ottica delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona governance

Asse 6 – Assistenza tecnica

• Assistenza tecnica

Allocazione finanziaria

Risorse complessive PON Legalità (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): € 377.666.667


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