POR Lazio

Questo paragrafo è in fase di aggiornamento alla nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

Nella sezione News e aggiornamenti puoi già trovare molti contenuti riferiti ai nuovi programmi comunitari.

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Autorità competenti e riferimenti

  • Regione Lazio

  • Comitato di Sorveglianza

  • Autorità di Gestione POR FSE Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio – Via R.R. Garibaldi 7, 00147 Roma
    tel. 06-5168 / 5188 / 4949

  • Autorità di Gestione POR FESR Regione Lazio – Assessorato Sviluppo Economico – Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive (SEAP) – via Cristoforo Colombo 212, 00145 Roma.

  • Autorità di Gestione PSR Regione Lazio – Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca – via del Serafico 107, 00142 Roma.

 


POR LAZIO FSE

Approvato dalla Commissione Europea il 18.12.2014

Scopo

Le misure contenute all’interno del POR Lazio contribuiscono al raggiungimento delle priorità di sviluppo regionali, nazionali ed europee in ambito di impiego, inclusione sociale ed istruzione. Particolare enfasi viene attribuita al rafforzamento della dimensione sociale. Tra le azioni principali: il miglioramento dei servizi per l’impego, l’incremento di qualità e di facilità di accesso all’istruzione terziaria, il sostegno alle categorie sociali più svantaggiate.

 

Soggetti ammissibili e partenariato

I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando: enti pubblici, servizi per l’impiego (sia pubblici sia privati), i centri per l’orientamento, le imprese, gli organismi formativi, le università, le scuole, cooperative sociali, imprese del terzo settore e dell’associazionismo, asili nido pubblici e privati, gli organismi finanziari. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.

 

Obiettivi tematici di riferimento

8. Promuovere l’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori

9. Promuovere l’inclusione sociale e lottare contro la povertà e qualsiasi discriminazione

10. Investire in istruzione, formazione e apprendimento permanente

11. Migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione

 

Assi prioritari

Asse 1 – Occupazione
Asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà
Asse 3 – Istruzione e formazione
Asse 4 – Capacità istituzionale e amministrativa
Asse 5 – Assistenza tecnica

 

Priorità d’investimento

Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.


Asse 1 – Occupazione

8.I  Accesso all’occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, nonché attraverso le iniziative locali per l’occupazione e il sostegno alla mobilità professionale

8.II
 Integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani (FSE), in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l’attuazione della garanzia per i giovani

8.IV
 Uguaglianza tra uomini e donne in tutti settori, incluso l’accesso all’occupazione e alla progressione della carriera, la conciliazione tra vita professionale e vita privata e la promozione della parità di retribuzione per uno stesso lavoro o un lavoro di pari valore

8.VII
 Modernizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro, come i servizi per l’impiego pubblici e privati di promozione dell’occupazione, migliorando il soddisfacimento delle esigenze del mercato del lavoro, anche attraverso azioni che migliorino la mobilità professionale transnazionale nonché attraverso programmi di mobilità e una migliore cooperazione tra le istituzioni e i soggetti interessati.

Asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà

9.I  Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità

9.IV
 Migliore accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d’interesse generale;

Asse 3 – Istruzione e formazione

10.I  Riduzione e prevenzione dell’abbandono scolastico precoce e promozione dell’uguaglianza di accesso a una istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di apprendimento formale, non formale e informale che consentano di riprendere l’istruzione e la formazione

10.II
 Miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione superiore e di livello equivalente e l’accesso alla stessa, al fine di aumentare la partecipazione e i tassi di riuscita, specie per i gruppi svantaggiati

10.IV
 Migliorare la pertinenza dei sistemi di istruzione e formazione al mercato del lavoro, favorendo il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro, e rafforzare e i sistemi di istruzione e formazione professionale e migliorandone la loro qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, l’adeguamento dei curricula e l’introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato

Asse 4 – Capacità istituzionale e amministrativa

11.I  Investire nella capacità istituzionale e nell’efficienza delle pubbliche amministrazioni e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale nell’ottica delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona governance

11.II
 Rafforzare le capacità di tutti i soggetti interessati che operano nei settori dell’istruzione, della formazione permanente, della formazione e delle politiche sociali e del lavoro, anche mediante patti settoriali e territoriali di mobilitazione per una riforma a livello nazionale, regionale e locale

 

Allocazione finanziaria

Risorse complessive POR FSE Lazio (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): € 902,534,714.00

 

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POR FESR LAZIO

approvato dalla Commissione Europea il 12/02/2015

Scopo

Scopo del POR FESR Lazio è l’incremento del vantaggio competitivo regionale, attraverso lo sviluppo ed il rafforzamento dell’economia e l’aumento dell’occupazione.  Il sostegno comunitario si concentra sulla strategia regionale di specializzazione (RIS3); Ricerca, Sviluppo e innovazione (R&S&I); uso e diffusione delle TIC e sul rafforzamento della rete di  imprese e centri di formazione e ricerca. Inoltre, si prevedono misure per migliorare l’efficienza energetica e per prevenire i rischi ambientali lungo il Tevere.

 

Soggetti ammissibili e partenariato

I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando: imprese, PMI, organismi di ricerca e innovazione, altri soggetti pubblici e privati attivi nel campo della ricerca, dell’innovazione, del trasferimento tecnologico, reti di imprese, PA, soggetti istituzionali e altri soggetti pubblici, Aziende Sanitarie Locali del Lazio. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.

 

Obiettivi tematici di riferimento

1.  Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione,

2.  Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), nonché il loro utilizzo e qualità

3.  Migliorare la competitività delle PMI,

4.  Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio,

5. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione e la gestione dei rischi

 

Assi prioritari

Asse 1– Ricerca e Innovazione
Asse 2 – Lazio digitale
Asse 3 – Competitività
Asse 4 – Sostenibilità energetica e mobilità
Asse 5 – Prevenzione del rischio idrogeologico
Asse 6 – Assistenza Tecnica

 

Priorità d’investimento

Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.


Asse 1– Ricerca e Innovazione

1(b)  Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, in particolare gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione sociale, l’ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l’innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazioni avanzate e la prima produzione soprattutto di tecnologie chiave abilitanti e la diffusione di tecnologie con finalità generali;

1(a)
 Potenziare l’infrastruttura per la ricerca e l’innovazione (R&I) e le capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I e promuovere centri di competenza, in particolare quelli di interesse europeo.

Asse 2 – Lazio digitale

2(a) Estendere la diffusione della banda larga e il lancio delle reti ad alta velocità e sostenere l’adozione di reti e tecnologie emergenti in materia di economia digitale;

2(c)
 Rafforzare le applicazioni delle TIC per l’e-government, l’e-learning, l’e-inclusion, e-culture e l’e-health.

Asse 3 – Competitività dei sistemi produttivi

3(a)  Sostenere la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi;

3(b)
 Sviluppare, realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l’internazionalizzazione

3(c)
  Sostenere la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi

3(d)
 Sostenere le capacità delle PMI di crescere sui mercati regionali, nazionali e internazionali e di prendere parte ai processi di innovazione.

Asse 4 – Sostenibilità energetica e mobilità

4 (c)  Sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore dell’edilizia abitativa;

4(b)
 Promuovere l’efficienza energetica e l’uso dell’energia rinnovabile nelle imprese;

4(e)
Promuovere strategie per basse emissioni di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare per le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di pertinenti misure di adattamento e mitigazione.

Asse 5 -Prevenzione del rischio idrogeologico

5(b)  Promuovere investimenti destinati a far fronte a rischi specifici, garantire la resilienza alle catastrofi e sviluppare sistemi di gestione delle catastrofi.

 

Allocazione finanziaria

Risorse complessive POR FESR Lazio (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): € 913.065.194

 

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PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE LAZIO

approvato dalla Commissione Europea il 17/11/2015

Scopo

Il PSR Lazio si struttura alla luce delle caratteristiche agroeconomiche della Regione. Il Lazio può contare su un grande patrimonio naturalistico e su un’intensa produzione ortofrutticola, ma risente di un ritardo nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Il PSR, nel perseguire le priorità di sviluppo rurale, si concentrerà principalmente sul trasferimento di conoscenze e innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali, così da rispondere alle esigenze di formazione, coaching, informazione e consulenza dei settori agroalimentare e forestale; sulla competitività dell’agricoltura e sostenibilità della silvicultura; sulla promozione della qualità della produzione ortofrutticola e la partecipazione degli agricoltori a regimi di qualità; sulla valorizzazione, il ripristino e la salvaguardia degli ecosistemi. Infine, il PSR insiste sulla dimensione sociale e sullo sviluppo economico, attraverso il sostegno alla creazione e alla diversificazione delle PMI, delle aziende agricole e delle imprese, la creazione di posti di lavoro, il coinvolgimento di gruppi di azione locale.

 

Soggetti ammissibili e partenariato

I principali beneficiari sono: agricoltori, operatori ed aziende attive negli ambiti agroalimentare e forestale, enti pubblici, i I principali beneficiari sono: soggetti pubblici o privati, accreditati dalla Regione Lazio come fornitori di formazione in agricoltura, nel settore forestale e agroalimentare, prestatori di servizi di consulenza, pubblici o privati, agricoltori, associazioni di agricoltori produttori nel mercato interno, imprese agroindustriali, imprese agricole singole o associate e società cooperative che svolgono attività di trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli, soggetti gestori di aree Natura 2000 o di siti ad alto valore naturalistico, privati e pubblici, istituti di ricerca, GAL (Gruppi di Azione Locale).

 

Priorità

Priorità 1 : Favorire il trasferimento di conoscenze e innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali

Priorità 2
: Potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste

Priorità 3
: Promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo

Priorità 4
: Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura (biodiversità e paesaggi, acque, suoli)

Priorità 5 : Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale (efficienza nell’uso delle risorse e riduzione delle emissioni)

Priorità 6 : promuovere l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali

 

Focus Area

Qui di seguito il dettaglio dai focus di area per ognuno degli assi prioritari.


Priorità 1

1A  Stimolare l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali;

1B
 Rinsaldare i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall’altro, anche al fine di migliorare la gestione e le prestazioni ambientali;

1C
 Formazione.

Priorità 2

2A  Risultati economici, ristrutturazione & modernizzazione

2B  Ingresso di agricoltori
adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, favorire il ricambio generazionale

Priorità 3

3A  Migliorare la competitività dei produttori primari

3B
 Prevenzione e gestione dei rischi aziendali

Priorità 4

4A  Biodiversità

4B
 Gestione delle risorse idriche

4C
 Erosione e gestione del suolo

Priorità 5

5B  Efficienza Energetica

5C  Energie rinnovabili


5D
 Emissione di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte in agricoltura

5E
 Conservazione e sequestro del carbonio

Priorità 6

6A Diversificazione, creazione di PMI e posti di lavoro 

6B
 Stimolare lo sviluppo locale

6C
 Accesso e qualità delle TIC

 

Allocazione finanziaria

Risorse complessive PSR Lazio (risorse comunitarie e cofinanziamento nazionale): € 804.120.586

 

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