POR Toscana

Questo paragrafo è in fase di aggiornamento alla nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

Nella sezione News e aggiornamenti puoi già trovare molti contenuti riferiti ai nuovi programmi comunitari.

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Autorità competenti e riferimenti

  • Regione Toscana

  • Autorità di Gestione POR FSE
    Regione Toscana – Area di coordinamento Formazione, Orientamento e Lavoro via Pico della Mirandola 24, 50132 Firenze.
    tel. 055 4382160

  • Autorità di Gestione POR FESR
    Regione Toscana – Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze – Coordinatore Area di Coordinamento Industria, Artigianato, Innovazione Tecnologica – via Pico della Mirandola 24, 50132 Firenze.
    tel. 055 438 3856

  • Autorità di Gestione PSR
    Regione Toscana – via Pico della Mirandola 24, 50132 Firenze.
    tel. 055 4382160

 

 

POR TOSCANA FSE

Approvato dalla Commissione Europea il 12 dicembre 2014

Scopo

IL POR FSE della Toscana pone l’accento sulle misure atte a favorire l’occupazione, l’istruzione e l’inclusione sociale. Esso punta inoltre a migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione, così che possa offrire servizi migliori ai cittadini. In particolare, il POR FSE toscana si focalizza su:

  • Occupabilità per i disoccupati di lunga durata ed i giovani, attraverso strumenti che favoriscano l’acquisizione di nuove competenze e capacità in linea con le esigenze del mercato del lavoro.

  • Formazione e adattabilità dei lavoratori e di coloro che entreranno nel mondo del lavoro.

  • Inclusione sociale attraverso misure per favorire l’occupazione per le fasce più svantaggiate della popolazione e servizi per gli anziani e la prima infanzia.

Soggetti ammissibili e partenariato

I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando: Organismi formativi, imprese, servizi per l’impiego e altri enti e strutture, pubbliche e private, che erogano servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, organismi promotori e soggetti pubblici o privati presso i quali viene realizzato il tirocinio, soggetti pubblici e privati attivi nel settore dei servizi di outplacement e ricollocazione professionale, imprese e cooperative sociali, soggetti pubblici e privati che operano nel recupero socio-lavorativo di soggetti svantaggiati. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.

Obiettivi tematici di riferimento

8. Promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori

9. Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione

10. Investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l’apprendimento permanente

11. Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente

Assi prioritari

Asse 1 – Occupazione
Asse 2 – Inclusione Sociale e Lotta alla Povertà
Asse 3 – Istruzione e formazione
Asse 4 – Capacità Istituzionale ed Amministrativa
Asse 5 – Assistenza tecnica

Priorità d’investimento

Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.

Asse 1 Occupazione

8.I Accesso all’occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, nonché attraverso le iniziative locali per l’occupazione e il sostegno alla mobilità professionale;

8.II Integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani, in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l’attuazione della garanzia per i giovani;

8.IV L’uguaglianza tra uomini e donne in tutti settori, incluso l’accesso all’occupazione e alla progressione della carriera, la conciliazione tra vita professionale e vita privata e la promozione della parità di retribuzione per uno stesso lavoro o un lavoro di pari valore;

8.V Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti;

8.VII Modernizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro, come i servizi per l’impiego pubblici e privati di promozione dell’occupazione, migliorando il soddisfacimento delle esigenze del mercato del lavoro, anche attraverso azioni che migliorino la mobilità professionale transnazionale nonché attraverso programmi di mobilità e una migliore cooperazione tra le istituzioni e i soggetti interessati;

Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà

9.I  Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità;

9.V Migliore accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d’interesse generale.

Asse 3 Istruzione e formazione

10.I Riduzione e prevenzione dell’abbandono scolastico precoce e promozione dell’uguaglianza di accesso a una istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di apprendimento formale, non formale e informale che consentano di riprendere l’istruzione e la formazione;

10. II Miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione superiore e di livello equivalente e l’accesso alla stessa, al fine di aumentare la partecipazione e i tassi di riuscita, specie per i gruppi svantaggiati;

10.IV Miglioramento dell’aderenza al mercato del lavoro dei sistemi d’insegnamento e di formazione, e favorire il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro e rafforzando i sistemi di istruzione e formazione professionale e migliorandone la qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, adeguamento dei curriculum e l’introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato.

Asse 4 Capacità istituzionale e amministrativa

11.I – Investimento nella capacità istituzionale e nell’efficacia delle amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale nell’ottica delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona governance.

Allocazione finanziaria e amministrativa

Risorse complessive POR FSE della Regione Toscana (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale):  € 732.963.216,00

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Documenti correlati

 

POR FESR TOSCANA

Approvato dalla Commissione Europea il 12 Febbraio 2015

Scopo

Il POR FESR della Toscana punta a rafforzare la produttività delle aziende e a rilanciare l’economia regionale. Specificatamente, sono previste misure per i settori manifatturiero e turistico. La competitività delle PMI verrà incentivata attraverso misure per l’accesso al credito e ai servizi per l’innovazione e l’internazionalizzazione. Particolare attenzione viene posta sullo sviluppo urbano sostenibile, con riguardo ai progetti di innovazione urbana caratterizzati dalla concentrazione territoriale e integrazione funzionale degli interventi, in particolar modo nelle città e nelle aree disagiate. La dimensione sociale e la dimensione dell’ambiente urbano ricevono un nuovo impulso grazie alle misure previste nel FESR.

Soggetti ammissibili e partenariato

I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando: soggetti titolari o gestori della infrastruttura per la ricerca industriale e applicata (laboratori di ricerca applicata, laboratori di prove e test, dimostratori tecnologici), MPMI, distretti tecnologici (poli di innovazione), imprese (sia pmi, che grandi imprese), organismi di ricerca (sia pubblici, che privati), regione toscana, mise, operatori di telecomunicazione, gestori di servizi di trasporto pubblico locale, enti locali; associazioni, fondazioni e società costituite e partecipate da/fra enti locali territoriali; enti parco; enti religiosi e morali.

Obiettivi tematici di riferimento

1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione

2. Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime

3. Promuovere la competitività delle PMI

4. Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio

6. Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse

9. Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione

Assi prioritari

Asse 1 –  Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione
Asse 2 – Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impegno e la qualità delle medesime
Asse 3 – Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese
Asse 4 – Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori
Asse 5 – Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse
Asse 6 – Urbano
Asse 7 – Assistenza tecnica

Priorità d’investimento

Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.

Asse 1 – Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione

1 (a) Potenziare l’infrastruttura per la ricerca e l’innovazione e le capacità di sviluppare l’eccellenza delle R&I e promuovere centri di competenza, in particolare quelli di interesse europeo.

1 (b) Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, in particolare gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione sociale, l’ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l’innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazioni avanzate e la prima produzione soprattutto di tecnologie chiave abilitanti e la diffusione di tecnologie con finalità generali. 

Asse 2 – Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impegno e la qualità delle medesime

2 (a) Estendendere la diffusione della banda larga e il lancio delle reti ad alta velocità e sostenendo l’adozione di reti e tecnologie emergenti in materia di economia digitale.

Asse 3 – Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese

3 (a) Promuovere l’imprenditorialità, in particolare facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove aziende, anche attraverso incubatori di imprese;

3 (b) Sviluppare, realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l’internazionalizzazione;

3 (d) Sostenere le capacità delle PMI di crescere sui mercati regionali, nazionali e internazionali e di prendere parte ai processi di innovazione.

Asse 4 – Sostenibilità energetica e qualità ambientale

4 (b) Promuovere l’efficienza energetica e l’uso dell’energia rinnovabile nelle imprese;

4 (e) promuovere strategie per basse emissioni di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare per le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di misure di adattamento finalizzate all’attenuazione delle emissioni

Asse 5 – Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse

(c) – Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale.

Asse 6 – Sviluppo Urbano sostenibile

4c) Sostenendo l’efficienza energetica, la gestione per Unità di lavoro della PA (media annua in migliaia) intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore dell’edilizia abitativa.

4e) promuovendo strategie per basse emissioni di carbonio per tutti i tipi di territori, in particolare per le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di pertinenti misure di adattamento e mitigazione.

9a) Investendo in infrastrutture sanitarie e sociali che della popolazione in età 0-2 anni contribuiscano allo sviluppo nazionale, regionale e locale, alla riduzione delle disparità nelle condizioni sanitarie, promuovendo l’inclusione sociale attraverso un migliore accesso ai servizi sociali, culturali e ricreativi e il passaggio dai servizi istituzionali ai servizi territoriali di comunità.

9b) Sostenendo la rigenerazione fisica, economica e sociale delle comunità sfavorite nelle aree urbane e rurali

Allocazione finanziaria

Risorse complessive POR FESR Toscana (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): € 792,454,508.00


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Programma di Sviluppo Rurale Toscana 2014-2020

Approvato dalla Commissione Europea il 26 Maggio 2015

Scopo

Il PSR Veneto, nell’applicarsi a tutte le priorità, si concentra maggiormente sul ripristino e sulla valorizzazione del patrimonio naturalistico e degli ecosistemi, nonché sulla biodiversità e la preservazione del territorio dal fenomeno dell’erosione. Vengono incentivate misure per la produzione agricola biologica, ma altresì per la diversificazione dell’economia e delle aziende, che beneficeranno di contributi per la ristrutturazione e l’ammodernamento delle infrastrutture (incluse le TIC), e per la formazione del personale. Il PSR sostiene le azioni di trasferimento di conoscenze e di innovazione tecnologica e sociale, per far fronte alle sfide dei cambiamenti ambientali e demografici.

Soggetti ammissibili e partenariato

I principali beneficiari sono: agenzie formative accreditate sul sistema toscano, soggetti che sono in grado di organizzare progetti dimostrativi e azioni informative rivolti agli addetti del settore agricolo, agroalimentare e forestale, gestori del territorio e PMI in zone rurali, le università, le scuole di studi superiori universitari, gli istituti tecnici agrari, agricoltori (singoli ed in forma associata), associazioni di produttori, Imprenditori Agricoli Professionali (IAP)

Priorità

Priorità 1: favorire il trasferimento di conoscenze e innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali;

Priorità 2: Potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste.

Priorità 3: Promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo.

Priorità 4: Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura (biodiversità e paesaggi, acque, suoli).

Priorità 5: Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale (efficienza nell’uso delle risorse e riduzione delle emissioni).

Priorità 6: promuovere l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali.
Qui di seguito il dettaglio dei Focus d’area per ognuna delle priorità elencate.

Priorità 1

1A: Stimolare l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali.

1B: Rinsaldare i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall’altro, anche al fine di migliorare la gestione e le prestazioni ambientali.

1C: Formazione.

Priorità 2

2A: Prestazioni economiche, ristrutturazione & modernizzazione.

2B: Ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, favorire il ricambio generazionale.

Priorità 3

3A: Migliorare la competitività dei produttori primari

3B: La prevenzione e la gestione dei rischi aziendali

Priorità 4

4A) Biodiversità.

4B) Gestione delle risorse idriche;

4C) Erosione e gestione del suolo;

Priorità 5

5A) Efficienza idrica;

5C) Energie rinnovabili;

5D) Riduzione delle emissioni di GHG e NH3;

5E) Conservazione e sequestro del carbonio

Priorità 6

– Stimolare lo sviluppo locale;

– Accesso e la qualità delle TIC.

Allocazione finanziaria

Risorse complessive PSR Toscana (risorse comunitarie e cofinanziamento nazionale): € 961.841.373,00

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