POR Veneto

Questo paragrafo è in fase di aggiornamento alla nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

Nella sezione News e aggiornamenti puoi già trovare molti contenuti riferiti ai nuovi programmi comunitari.

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Autorità competenti e riferimenti

 

POR VENETO FSE

Approvato dalla Commissione Europea il 12 Dicembre 2014

Scopo

Il POR FSE Veneto, in un’ottica di sviluppo sociale ed economico coeso,  si concentra principalmente sulle politiche di istruzione e formazione, per sostenere l’occupazione specialmente dei giovani, delle fasce più svantaggiate della popolazione e delle donne. Oltre ad una maggiore attenzione verso l’istruzione di qualità, il POR FSE prevede misure per avvicinare la formazione al mercato del lavoro, e favorire la flessibilità delle imprese (e dei lavoratori) ai cambiamenti.

Soggetti ammissibili e partenariato

I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando: organismi di formazione accreditati, agenzie per il lavoro accreditate o autorizzate, amministrazioni  pubbliche, istituzioni scolastiche, imprese, singoli individui (ove specificamente previsto), centri di ricerca, università, oggetti del terzo settore, parti economiche e sociali, imprese profit e non profit, imprese sociali.. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.

Obiettivi tematici di riferimento

8. Promuovere l’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori

9. Promuovere l’inclusione sociale e lottare contro la povertà e qualsiasi discriminazione

10. Investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l’apprendimento permanente

11. Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente

Assi prioritari

Asse 1 – Occupabilità
Asse 2 – Inclusione sociale
Asse 3 – Istruzione e formazione
Asse 4 – Capacità istituzionale
Asse 5 – Assistenza tecnica

Priorità d’investimento

Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.

Asse 1 – Occupabilità

8.I Accesso all’occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, nonché attraverso le iniziative locali per l’occupazione e il sostegno alla mobilità professionale;

8.II Integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani, in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l’attuazione della garanzia per i giovani;

8.IV Uguaglianza tra uomini e donne in tutti settori, incluso l’accesso all’occupazione e alla progressione della carriera, la conciliazione tra vita professionale e vita privata e la promozione della parità di retribuzione per uno stesso lavoro o un lavoro di pari valore;

8.V Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti;

8.VI Invecchiamento attivo e in buona salute;

8.VII Modernizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro, come i servizi per l’impiego pubblici e privati di promozione dell’occupazione, migliorando il soddisfacimento delle esigenze del mercato del lavoro, anche attraverso azioni che migliorino la mobilità professionale transnazionale nonché attraverso programmi di mobilità e una migliore cooperazione tra le istituzioni e i soggetti interessati.

Asse 2 – Inclusione sociale

9.I  Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità;

9.V
 Promozione dell’imprenditorialità sociale e dell’integrazione professionale nelle imprese sociali e dell’economia sociale e solidale, al fine di facilitare l’accesso all’occupazione.

Asse 3 Istruzione e formazione

10.I Riduzione e prevenzione dell’abbandono scolastico precoce e promozione dell’uguaglianza di accesso a una istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di apprendimento formale, non formale e informale che consentano di riprendere l’istruzione e la formazione

10.IV Miglioramento dell’aderenza al mercato del lavoro dei sistemi d’insegnamento e di formazione, e favorire il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro e rafforzando i sistemi di istruzione e formazione professionale e migliorandone la qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, adeguamento dei curriculum e l’introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato.

Asse 4 – Capacità istituzionale

11.I – Investimento nella capacità istituzionale e nell’efficienza delle pubbliche amministrazioni e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale nell’ottica delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona governance.

11.II– Rafforzamento delle capacità di tutti i soggetti interessati che operano nei settori dell’istruzione, della formazione permanente, della formazione e delle politiche sociali e del lavoro, anche mediante patti settoriali e territoriali di mobilitazione per una riforma a livello nazionale, regionale e locale Priorità d’investimento.

Allocazione finanziaria

Le risorse complessive POR FSE Veneto (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale):  € 764.031.822


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Documenti correlati

 

POR FESR VENETO

Approvato dalla Commissione Europea il 15 Agosto 2015

Scopo

Gli obiettivi perseguiti con il POR FESR Veneto sono in linea con quanto enunciato nella Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva. In particolare, il Veneto utilizzerà il supporto del FESR per incentivare misure di supporto alla ricerca e allo sviluppo (R&S), anche lottando contro l’abbandono scolastico e aumentando la percentuale di coloro che sono in possesso di un titolo di laurea. Verranno inoltre prese misure per diminuire l’impatto ambientale della crescita economica e aumentare l’efficienza energetica. Oltre a contribuire alla competitività delle imprese, il FESR sosterrà altresì l’innovazione sociale attraverso modelli innovativi, sociali ed abitativi, finalizzati a soddisfare i bisogni specifici, la funzionalità ed il rinnovamento del patrimonio abitativo pubblico e l’introduzione di interventi di housing sociale rivolti alle persone senza dimora.

Soggetti ammissibili e partenariato

I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando: imprese, PMI, i soggetti della ricerca regionali pubblici e privati (quali Università, Parchi Scientifici, Poli tecnologici e della conoscenza, KIBS, centri di ricerca e di trasferimento tecnologico), partecipanti di un distretto industriale, partecipanti di una Rete Innovativa regionale, grandi imprese (in casi limitati), operatori di telecomunicazione, l’Amministrazione regionale stessa, gli enti pubblici nelle loro diverse forme, i Comuni. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.

Obiettivi tematici di riferimento

1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione

2. Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), nonché il loro utilizzo e qualità

3. Migliorare la competitività delle PMI

4. Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio

5. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione e la gestione dei rischi

9. Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione

Assi prioritari

Asse 1– Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione
Asse 2 – Agenda Digitale
Asse 3 – Competitività dei sistemi produttivi
Asse 4 – Sostenibilità energetica e qualità ambientale
Asse 5 – Rischio sismico e idraulico
Asse 6 – Sviluppo Urbano sostenibile
Asse 7 – Assistenza Tecnica

Priorità d’investimento

Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.

Asse 1 – Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione

1 (b)  Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, in particolare gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione sociale, l’ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l’innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazioni avanzate e la prima produzione soprattutto di tecnologie chiave abilitanti e la diffusione di tecnologie con finalità generali.

Asse 2 – Agenda Digitale

2 (a) Estendere la diffusione della banda larga e il lancio delle reti ad alta velocità e sostenere l’adozione di reti e tecnologie emergenti in materia di economia digitale;

2 (b) Sviluppare i prodotti ed i servizi delle TIC, il commercio elettronico e la domanda di TIC;

2(c) Rafforzare le applicazioni delle TIC per l’e-government, l’e-learning, l’e-inclusion, e-culture e l’e-health.

Asse 3 – Competitività dei sistemi produttivi

3 (a) Promuovere l’imprenditorialità, in particolare facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove aziende, anche attraverso incubatori di imprese;

3 (b) Sviluppare, realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l’internazionalizzazione;

3 (c) Sostenere la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi;

3 (d) Sostenere le capacità delle PMI di crescere sui mercati regionali, nazionali e internazionali e di prendere parte ai processi di innovazione.

Asse 4 – Sostenibilità energetica e qualità ambientale

4 (b) Promuovere l’efficienza energetica e l’uso dell’energia rinnovabile nelle imprese;

4 (c) Sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore dell’edilizia abitativa;

4 (d) Sviluppare e realizzare sistemi di distribuzione intelligenti operanti a media e bassa tensione.

Asse 5 – Rischio sismico e idraulico

5(b) Promuovere investimenti destinati a far fronte a rischi specifici, garantire la resilienza alle catastrofi e sviluppare sistemi di gestione delle catastrofi;

Asse 6 – Sviluppo Urbano sostenibile

2(c) Rafforzare le applicazioni delle TIC per l’e-government, l’e-learning, l’e-inclusion, e-culture e l’e-health;

4 (e) Promuovere strategie di bassa emissione di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare per le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di misure di adattamento finalizzate all’attenuazione delle emissioni;

9(b) Fornire sostegno alla rigenerazione fisica, economica e sociale delle comunità sfavorite nelle zone urbane e rurali.

Allocazione finanziaria

Risorse complessive POR FESR Veneto (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): € 600.310.716


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Documenti correlati

 

Programma di Sviluppo Rurale Veneto 2014-2020

Approvato dalla Commissione Europea il 26 Maggio 2015

Scopo

Il PSR Veneto, nell’applicarsi a tutte le priorità, si concentra maggiormente sul ripristino e sulla valorizzazione del patrimonio naturalistico e degli ecosistemi, nonché sulla biodiversità e la preservazione del territorio dal fenomeno dell’erosione. Vengono incentivate misure per la produzione agricola biologica, ma altresì per la diversificazione dell’economia e delle aziende, che beneficeranno di contributi per la ristrutturazione e l’ammodernamento delle infrastrutture (incluse le TIC), e per la formazione del personale. Il PSR sostiene le azioni di trasferimento di conoscenze e di innovazione tecnologica e sociale, per far fronte alle sfide dei cambiamenti ambientali e demografici.

Soggetti ammissibili e partenariato

I principali beneficiari sono: organismi di formazione accreditati, Regione del Veneto, consorzi e associazioni di produttori; organizzazioni di produttori (OP) e loro associazioni (AOP); cooperative agricole, imprese, PMI, consorzi di tutela delle denominazioni di origine protetta (DOP), delle indicazioni geografiche protette (IGP) e delle specialità tradizionali garantite (STG) , Imprese agricole; Cooperative agricole di produzione che svolgono attività di coltivazione del terreno e/o allevamento di animali, associazioni di agricoltori, aziende agricole di Enti pubblici; Soggetti ammissibili e partenariato.

Priorità

Priorità 1: favorire il trasferimento di conoscenze e innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali

Priorità 2: potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste

Priorità 3: promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo

Priorità 4: preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura (biodiversità e paesaggi, acque, suoli)

Priorità 5: Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale (efficienza nell’uso delle risorse e riduzione delle emissioni)

Priorità 6: promuovere l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali

Focus Area

Qui di seguito il dettaglio dei Focus d’area per ognuna delle priorità elencate.

Priorità 1: favorire il trasferimento di conoscenze e innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali

• Stimolare l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali;

Rinsaldare i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall’altro, anche al fine di migliorare la gestione e le prestazioni ambientali;

• Incoraggiare la formazione professionale nel settore agricolo e forestale

Priorità 2: competitività e redditività delle aziende agricole, gestione sostenibile delle foreste

• Prestazioni economiche, ristrutturazione & modernizzazione;

• Ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, favorire il ricambio generazionale

Priorità 3: organizzazione della filiera alimentare,  trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e la gestione dei rischi nel settore agricolo

• Migliorare la competitività dei produttori primari;

• Prevenzione e gestione dei rischi aziendali

Priorità 4:  preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura

• Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità;

• Migliore gestione delle risorse idriche;

Prevenzione dell’erosione dei suoli e gestione

Priorità 5: incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale

• Favorire l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili;

• Ridurre le emissioni di GHG e NH3;

• Favorire la conservazione e il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale

Priorità 6:  inclusione sociale, riduzione della povertà e sviluppo economico nelle zone rurali

• diversificare e creare piccole imprese e posti di lavoro;

• stimolare lo sviluppo locale;
• incrementare l’accesso e la qualità delle TIC.

Allocazione finanziaria

Risorse complessive PSR Veneto (risorse comunitarie e cofinanziamento nazionale): €1.194.320.501


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