Italia-Croazia

Questo paragrafo è in fase di aggiornamento alla nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

Nella sezione News e aggiornamenti puoi già trovare molti contenuti riferiti ai nuovi programmi comunitari.

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Autorità competenti e riferimenti

Autorità di gestione: Regione Veneto, Dipartimento per le Politiche Internazionali e per la Cooperazione – Sezione AdG Italia-Croazia

Segretariato Congiunto
: Regione Veneto
Pagina del programma

Scopo

Il Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia è una delle novità della programmazione 2014-2020: a seguito dell’entrata della
Croazia nell’Unione Europea (1 luglio 2013), Italia-Croazia si configura come un programma di cooperazione interna.

L’area del programma Italia-Croazia si contraddistingue per l’alternarsi del verde e del blu del bacino Adriatico, dei paesaggi costieri, delle aree verdi e urbane. La posizione del mare Adriatico al centro del territorio richiede un maggior sforzo per realizzare la collaborazione e l’integrazione in ambito economico, educativo e del mercato del lavoro previste dal programma di cooperazione. Il mare Adriatico è d’altra parte una risorsa economica e ambientale comune, nonché una piattaforma naturale per la cooperazione che si basa su storici contatti, scambi commerciali e su tratti comuni del patrimonio culturale.

Il Programma indica il seguente obiettivo globale: accrescere la prosperità dell’area, nonché le prospettive di “crescita blu” stimolando i partenariati transfrontalieri idonei al raggiungimento di cambiamenti reali. Perseguendo tale obiettivo attraverso azioni comuni di tipo transfrontaliero, il

Programma consentirà inoltre di:

  • massimizzare l’incidenza degli interventi e quindi di ottenere risultati concreti;

  • evidenziare complementarietà con altre linee di intervento finanziate dall’UE che si propongono di rinforzare la coesione economica, sociale e territoriale delle regioni appartenenti all’area di programma;

  • indirizzare gli interventi verso le priorità indicate dalla strategia di Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva);

  • contribuire alla realizzazione della Strategia dell’Unione Europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR) e della Politica Marittima Integrata;

  • proseguire e rafforzare le collaborazioni tra istituzioni, organizzazioni e reti sorte nell’ambito della programmazione 2007-2013 nei programmi SEE, MED ed IPA CBC.

Territori ammissibili

Italia:
– Regione Friuli-Venezia Giulia: province di Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste
– Regione Veneto: province di Venezia, Padova e Rovigo
– Regione Emilia Romagna: province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
– Regione Marche: province di Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno e Fermo
– Regione Abruzzo: province di Teramo, Pescara e Chieti
– Regione Molise: provincia di Campobasso
– Regione Puglia: province di Brindisi, Lecce, Foggia, Bari e Barletta-Andria-Trani

Croazia, contee di:
– Primorsko-goranska
– Ličko-senjska
– Zadarska
– Šibensko-kninska
– Splitsko-dalmatinska
– Istarska
– Dubrovačko-neretvanska
– Karlovačka

Obiettivi tematici di riferimento

  • OT 1 Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione

  • OT 5 Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione e la gestione dei rischi

  • OT 6 Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’efficienza delle risorse

  • OT 7 Promuovere il trasporto sostenibile e migliorare le infrastrutture di rete

Assi prioritari

Asse 1 – Innovazione “blu”
Asse 2 – Sicurezza e resilienza
Asse 3 – Ambiente e patrimonio
Asse 4 – Trasporto marittimo
Asse 5 – Assistenza tecnica

Priorità d’investimento

Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.

Asse 1 – Innovazione “blu”

1B: promuovere gli investimenti delle imprese in R&I sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, in particolare promuovendo gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione sociale, l’ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l’innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazione avanzate e la prima produzione, soprattutto in tecnologie chiave abilitanti, e la diffusione di tecnologie con finalità generali

Asse 2 – Sicurezza e resilienza

5A – Sostenere investimenti riguardanti l’adattamento al cambiamento climatico, compresi gli approcci basati sugli ecosistemi

5B – Promuovere investimenti destinati a far fronte a rischi specifici, garantendo la resilienza alle catastrofi e sviluppando sistemi di gestione delle catastrofi

Asse 3 – Ambiente e patrimonio

6 C– Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale

6 D – Proteggere e ripristinare la biodiversità e i suoli, e promuovere i servizi per gli ecosistemi, anche attraverso Natura 2000 e l’infrastruttura verde

6 F – promuovere tecnologie innovative per migliorare la tutela dell’ambiente e l’uso efficiente delle risorse nel settore dei rifiuti, dell’acqua e con riguardo al suolo o per ridurre l’inquinamento atmosferico

Asse 4 – Trasporto marittimo

7 C – Sviluppare e migliorare sistemi di trasporto sostenibili dal punto di vista dell’ambiente (anche a bassa rumorosità) e a bassa emissione di carbonio, inclusi vie navigabili interne e trasporti marittimi, porti, collegamenti multimodali e infrastrutture aeroportuali, al fine di favorire la mobilità regionale e locale sostenibile.

Allocazione finanziaria 

ita-croazia v1 TAB

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