PON iniziativa occupazione giovani

Questo paragrafo è in fase di aggiornamento alla nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

Nella sezione News e aggiornamenti puoi già trovare molti contenuti riferiti ai nuovi programmi comunitari.

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Autorità competenti e riferimenti

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Divisione II Politiche per l’inclusione e la promozione della coesione sociale

Sono Autorità di Gestione altresì tutte le Regioni che amministrano il FSE attraverso i propri POR, nonché il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, il Ministero dell’Istruzione

Scopo

A fronte di un tasso di disoccupazione giovanile particolarmente elevato in tutto il territorio comunitario, l’Unione Europea ha istituito una linea di finanziamento specifica per far fronte al tema dell’occupazione giovanile, e alle sue sfide.
Specificatamente, si tratta dell’Iniziativa Occupazione Giovani (IOG), la cui dotazione si somma a quella dei Fondo Sociale Europeo e si differenzia fra Stati e Regioni.

I principali target dell’Iniziativa Occupazione Giovani sono i giovani definiti NEET (“not in education, employment or training”), ovvero coloro che non sono inseriti né in percorsi di istruzione, né di formazione, né di lavoro.

La Garanzia Giovani si rivolge alle Regioni Ue con un tasso di disoccupazione giovanile superiore al 25%: l’Italia, con un tasso di disoccupazione giovanile superiore al 40% , è uno dei principali Paesi beneficiari della Garanzia Giovani.
In considerazione delle peculiarità nazionali, per l’Italia il bacino di utenza dei beneficiari delle misure previste è stato esteso ai giovani fino ai 29 anni di età (laddove la soglia è generalmente fino ai 25 anni).

Il PON Iniziativa Occupazione Giovani, a titolarità del Ministero del lavoro, viene gestito anche dalle Regioni, in quanto esse rappresentano i principali erogatori delle misure dirette ai giovani.
La suddivisione della responsabilità tra Stato (autorità di gestione) e Regioni (gestori delegati o organismi intermedi), ha introdotto diversi elementi di innovazione, tra i quali: a) la contendibilità tra Regioni (il beneficiario sceglie la Regione in cui ricevere i servizi, con i costi addebitati alla Regione di appartenenza), b) la sussidiarietà dell’intervento (azioni di sostegno da parte del Ministero del lavoro in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi), c) l’estensione temporale, poiché il PON ha durata biennale (2014-2015) in termini di impegni e fino al 2018 in termini di realizzazioni (regola del disimpegno automatico N+3); d) il PON è stato adottato prima dell’Accordo di partenariato.

Per la sua peculiarità, il PON “Iniziativa Occupazione Giovani” presenta una struttura diversa dagli altri PON, concentrandosi su un solo obiettivo tematico, un solo asse e molteplici azioni.
Fra le misure e le azioni previste per i giovani, si ravvisano i servizi di informazione e orientamento, formazione professionale, collocamento, apprendistato, tirocini, incentivazione del lavoro autonomo, mobilità professionale transnazionale e territoriale e il servizio civile.
Principale finalità del PON è assicurare che ogni giovane fino a 29 anni riceva un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di istruzione o di formazione entro un tempo limitato dall’inizio della disoccupazione o dall’abbandono dell’istruzione formale.

Un elemento chiave dell’implementazione del programma è la partecipazione attiva dei beneficiari: ai giovani partecipanti dell’intervento viene infatti chiesto di firmare un accordo individuale (“Patto di attivazione”) all’inizio di un percorso di inserimento.
Questo sistema di garanzia per i giovani richiede un’azione di collaborazione sinergica tra tutti i principali soggetti interessati: pubbliche amministrazioni, servizi per l’impiego, istituti di istruzione e formazione, centri di orientamento professionale, imprese, parti sociali, ecc.

La Commissione incoraggia inoltre lo scambio delle migliori pratiche tra i governi.

Beneficiari

Pubbliche amministrazioni, Centri pubblici per l’impiego e altri servizi per il lavoro, autorizzati o accreditati, centri di orientamento professionale, istituti di istruzione e formazione, servizi di sostegno ai giovani, imprese, datori di lavoro, sindacati, ecc.

Obiettivi tematici di riferimento

  • Promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori

Assi prioritari

Asse 1 – Occupazione Giovani NEET
Asse 2 – Assistenza tecnica

Priorità d’investimento

Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.

Asse 1 – N.E.E.T.

• Occupazione Giovani NEET (Not in Education, Employment or Training)

• L’integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani, in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l’attuazione della Garanzia per i Giovani.

Allocazione finanziaria

Risorse complessive PON Iniziativa Occupazione Giovani (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): € 1.513.363.329


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