POR Lombardia

Questo paragrafo è in fase di aggiornamento alla nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

Nella sezione News e aggiornamenti puoi già trovare molti contenuti riferiti ai nuovi programmi comunitari.

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Autorità competenti e riferimenti

 


POR LOMBARDIA FSE

Approvato dalla Commissione Europea il 17 Dicembre 2014

Scopo

Il FSE in Lombardia è destinato ad investimenti sulla citadinanza e alle politiche sociali, allo scopo di favorire lo sviluppo del capitale umano, l’occupazione, la coesione sociale e la lotta alla povertà. In particolare, il FSE si concentra sull’occupazione giovanile e femminile, sulla disoccupazione di lunga durata e sulla ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi.

 

Soggetti ammissibili e partenariato

Enti pubblici, università, associazioni, ONG, organizzazioni di volontariato, operatori e enti accreditati; imprese e reti di imprese, anche no profit; istituzioni formative; Finanziaria Regionale; enti accreditati per la formazione ed il lavoro. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.

 

Obiettivi tematici di riferimento

8. Promuovere l’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori

9. Promuovere l’inclusione sociale e lottare contro la povertà e qualsiasi discriminazione

10. Investire in istruzione, formazione e apprendimento permanente

11. Migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione

 

Assi prioritari

Asse 1 – Occupazione
Asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà
Asse 3 – Istruzione e formazione
Asse 4 – Capacità istituzionale e amministrativa
Asse 5 – Assistenza tecnica

 

Priorità d’investimento

Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.


Asse 1 Occupazione

8.I  Accesso all’occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, nonché attraverso le iniziative locali per l’occupazione e il sostegno alla mobilità professionale;

8.II Integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani (FSE), in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l’attuazione della garanzia per i giovani;

8.IV Uguaglianza tra uomini e donne in tutti settori, incluso l’accesso all’occupazione e alla progressione della carriera, la conciliazione tra vita professionale e vita privata e la promozione della parità di retribuzione per uno stesso lavoro o un lavoro di pari valore;

8.V Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti;

Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà

9.I  Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità;

9.II L’integrazione socioeconomica delle comunità emarginate quali i Rom;

9.IV Migliore accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d’interesse generale.

Asse 3 Istruzione e formazione

10.I Riduzione e prevenzione dell’abbandono scolastico precoce e promozione dell’uguaglianza di accesso a una istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di apprendimento formale, non formale e informale che consentano di riprendere l’istruzione e la formazione;

10.IV Migliorare la pertinenza dei sistemi di istruzione e formazione al mercato del lavoro, favorendo il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro, e rafforzare e i sistemi di istruzione e formazione professionale e migliorandone la loro qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, l’adeguamento dei curricula e l’introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato.

Asse 4 Capacità istituzionale e amministrativa

11.I Investire nella capacità istituzionale e nell’efficienza delle pubbliche amministrazioni e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale nell’ottica delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona governance;

11.II Sviluppare le capacità di tutte le parti interessate che operano nei settori dell’istruzione, dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, della formazione e delle politiche sociali, anche attraverso patti settoriali e territoriali di mobilitazione per una riforma a livello nazionale, regionale e locale.

 

Allocazione finanziaria

Le risorse complessive POR FSE Lombardia (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): € 970.474.516


cap4-1-3-1

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POR FESR LOMBARDIA

Approvato dalla Commissione Europea il 12 Febbraio 2015

Scopo

IL POR FESR lombardia si concentra sulle politiche di sostegno allo sviluppo dell’ innovazione delle micro, piccole e medie imprese, favorendo le reti e le sinergie tra differenti soggetti imprenditoriali e il sistema della ricerca. Coerentemente con gli orientamenti comunitari, la Lombardia ha adottato la propria Strategia regionale di specializzazione intelligente per la ricerca e l’innovazione – Smart Specialisation Strategy (S3)

Al POR FESR è allegato il documento di Valutazione ambientale strategico (VAS)

 

Soggetti ammissibili e partenariato

Imprese (anche in forma aggregata), organismi di ricerca, cluster tecnologici lombardi, pubbliche amministrazioni, centri di ricerca e trasferimento tecnologico (CRTT), operatori delle telecomunicazioni, “reti contratto”, “reti soggetto”, Camere di commercio, enti e operatori fieristici, associazioni e fondazioni, enti gestori di aree protette, istituti di credito, operatori di capitale di rischio e piattaforme di crowdfunding, comuni, partenariati pubblico-privati, imprese, enti no-profit, gestori TPL/Rete Ferroviaria/SFR, agenzie per l’edilizia residenziale pubblica, cooperative e imprese sociali, aziende di promozione turistica, musei, gestori del patrimonio, associazioni culturali, operatori turistici.

 

Obiettivi tematici di riferimento

1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione

2. Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), nonché il loro utilizzo e qualità

3. Migliorare la competitività delle PMI

4. Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio

6. Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’efficienza delle risorse

9. Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione

 

Assi prioritari

Asse 1– Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione
Asse 2 – Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione ed alla comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime
Asse 3 – Competitività dei sistemi produttivi
Asse 4 – Economia a bassa emissione di carbonio
Asse 5 – Sviluppo urbano sostenibile
Asse 6 – Sviluppo Turistico aree interne
Asse 7 – Assistenza Tecnica

 

Priorità d’investimento

Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.


Asse 1 Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione

1 (b)  Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, in particolare gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione sociale, l’ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l’innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazioni avanzate e la prima produzione soprattutto di tecnologie chiave abilitanti e la diffusione di tecnologie con finalità generali.

Asse 2 Accesso alle tecnologie dell’informazione ed alla comunicazione

2 (a) Estendere la diffusione della banda larga e il lancio delle reti ad alta velocità e sostenere l’adozione di reti e tecnologie emergenti in materia di economia digitale;

Asse 3 Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese

3 (a) Promuovere l’imprenditorialità, in particolare facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove aziende, anche attraverso incubatrici di imprese;

3 (b) Sviluppare, realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l’internazionalizzazione;

3 (c) Sostenere la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi;

3(d) Sostenere la capacità delle PMI di impegnarsi nella crescita sui mercati regionali, nazionali e internazionali e nei processi di innovazione.

Asse 4 – Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori

4(c) Sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore dell’edilizia abitativa;

4 (e) Promuovere strategie di bassa emissione di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare per le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di misure di adattamento finalizzate all’attenuazione delle emissioni;

Asse 5 Sviluppo urbano sostenibile

3 (c) Sostenere la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi;

4 (c) Sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore dell’edilizia abitativa;

9 (b) Fornire sostegno alla rigenerazione fisica, economica e sociale delle comunità sfavorite nelle zone;

Asse 6 Sviluppo Turistico aree interne

6 (c) Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale

 

Allocazione finanziaria

Risorse complessive POR FESR Lombardia (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): € 965.844.740


cap4-1-3-2

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PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020

adottato dalla Commissione europea il 15 luglio 2015.

Scopo

IL PSR Lombardia si concentra sulle azioni legate al potenziamento della competitività del settore agricolo, dei produttori primari ed alla salvaguardia e alla valorizzazione degli ecosistemi. Il PSR sostiene la ristrutturazione e ammodernamento delle aziende agricole e la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Inoltre, il PSR investe in misure per migliorare la sostenibilità ambientale e mitigare i cambiamenti climatici. L’agricoltura interessa il 41% del territorio totale regionale e le foreste il 26%.


Soggetti ammissibili e partenariato

I principali beneficiari sono: agricoltori, operatori ed aziende attive negli ambiti agroalimentare e forestale, enti pubblici, partenariati locali, prestatori di servizi di consulenza.

 

Priorità

Priorità 1: trasferimento di conoscenze e innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali
Priorità 2: competitività e redditività delle aziende agricole, gestione sostenibile delle foreste
Priorità 3: organizzazione della filiera alimentare, incluse la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi
Priorità 4: preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi in agricoltura e in silvicoltura
Priorità 5: uso efficiente delle risorse e passaggio ad un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici nel settore agroalimentare e forestale
Priorità 6: inclusione sociale, riduzione della povertà e sviluppo economico nelle zone rurali
Priorità 7: assistenza tecnica

 

Focus area

Qui di seguito il dettaglio dei Focus d’area per ognuna delle priorità elencate.


Priorità 1: trasferimento di conoscenze nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali

Stimolare l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali;

Rinsaldare i nessi
tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione;

Incoraggiare la formazione professionale nel settore agricolo e forestale

Priorità 2: competitività e redditività delle aziende agricole, gestione sostenibile delle foreste

Migliorare le prestazioni economiche delle aziende agricole : ristrutturazione e l’ammodernamento, accesso al mercato

Favorire il ricambio generazionale e l’ingresso di giovani agricoltori qualificati nel settore agricolo

Priorità 3: organizzazione della filiera alimentare

Migliorare la competitività dei produttori primari (migliore integrazione con filiera agroalimentare, adozione di regimi di qualità, promozione dei prodotti nei mercati locali, partecipazione a filiere corte, associazioni e organizzazioni di produttori.

Priorità 4:  preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi in agricoltura e in silvicoltura

Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità;

Migliore gestione delle risorse idriche;

Prevenzione dell’erosione dei suoli e gestione;

Priorità 5: uso efficiente delle risorse e passaggio ad un’economia a basse emissioni di carbonio.

Favorire l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili;

Ridurre le emissioni di GHG e NH3

Favorire la conservazione e il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale

Priorità 6:  inclusione sociale, riduzione della povertà e sviluppo economico nelle zone rurali

diversificare e creare piccole imprese e posti di lavoro;

stimolare lo sviluppo locale;

incrementare l’accesso e la qualità delle TIC;

 

Allocazione finanziaria

Risorse complessive PSR Lombardia (risorse comunitarie e cofinanziamento nazionale): € 1.157.646.104


cap4-1-3-3


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