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POR Marche
Questo paragrafo è in fase di aggiornamento alla nuova programmazione comunitaria 2021-2027.
Nella sezione News e aggiornamenti puoi già trovare molti contenuti riferiti ai nuovi programmi comunitari.
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Autorità competenti e riferimenti
- Regione Marche
- Autorità di Gestione POR FSE
P.F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE – via Tiziano 44, 60125 Ancona.
funzione.politichecomunitarie@regione.marche.it
Programmazione FSE, procedure di accesso interventi formativi e non formativi
alessandra.espinosa@regione.marche.it
tel. 071.8063663
fax 071.8063018 - Autorità di Gestione PSR
Servizio Ambiente e Agricoltura – via Tiziano 44 (Palazzo Leopardi), 60125 Ancona.
cristina.martellini@regione.marche.it
servizio.agricoltura@regione.marche.it
regione.marche.agricoltura@emarche.it
tel. 071 806 3786 – 071 806 3204
Per informazioni:
lorenzo.bisogni@regione.marche.it – tel: 071-806.3710
sabrina.speciale@regione.marche.it – tel: 071-806.3678
POR FSE MARCHE
Approvato dalla Commissione Europea il 17 dicembre 2014
Scopo
Il Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo nelle Marche investe sul capitale umano offrendo un sostegno concreto ai giovani in cerca di prima occupazione, alle persone a rischio di esclusione dal mercato del lavoro e assicurando l’uguaglianza tra uomini e donne. Il suo obiettivo generale è di innalzare i livelli occupazionali e di favorire l’inclusione sociale.
Al fine di rafforzare la competitività e la crescita economica, sono avviate azioni sostanziali per favorire l’adattabilità dei lavoratori, la competitività delle imprese e l’innalzamento degli standard scolastici e formativi, secondo un’ottica integrata tesa a rafforzare i sistemi di istruzione, formazione e lavoro.
La strategia di intervento della programmazione FSE 2014/20 affronta in modo particolare le seguenti criticità:
- gli elevati livelli di disoccupazione giovanile;
- il rischio di un progressivo incremento, causa la contrazione occupazionale dell’industria manifatturiera locale e la possibilità di ulteriori espulsioni di manodopera, dei disoccupati appartenenti a classi di età superiori a quelle attualmente più coinvolte dalla mancanza di opportunità di lavoro;
- l’esistenza di divari di genere nei tassi di occupazione e di disoccupazione ancora elevati;
- i nuovi fenomeni di povertà ed esclusione sociale che derivano dalla riduzione delle opportunità di impiego.
Soggetti ammissibili e partenariato
I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando: Pubblica amministrazione, imprese, Servizi per l’impiego, enti di formazione, scuole e Università, Ambiti Territoriali Sociali, enti e associazioni non profit del Terzo settore, organizzazioni del Terzo Settore, Istituti scolastici, Istituti professionali. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.
Obiettivi tematici di riferimento
8. Promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori
9. Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione
10. Investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l’apprendimento permanente
11. Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche
Assi prioritari
Asse 1 – Occupazione
Asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà
Asse 3 – Istruzione e formazione
Asse 4– Rafforzare la capacità istituzionale ed amministrativa
Asse 5 – Assistenza tecnica
Asse 1 – Occupazione
8.I Accesso all’occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, nonché attraverso le iniziative locali per l’occupazione e il sostegno alla mobilità professionale
8.II Integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani, in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l’attuazione della garanzia per i giovani
8.IV Uguaglianza tra uomini e donne in tutti settori, incluso l’accesso all’occupazione e alla progressione della carriera, la conciliazione tra vita professionale e vita privata e la promozione della parità di retribuzione per uno stesso lavoro o un lavoro di pari valore
8.V Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti
8.VII Modernizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro, come i servizi per l’impiego pubblici e privati di promozione dell’occupazione, migliorando il soddisfacimento delle esigenze del mercato del lavoro, anche attraverso azioni che migliorino la mobilità professionale transnazionale nonché attraverso programmi di mobilità e una migliore cooperazione tra le istituzioni e i soggetti interessati.
Asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà
9.I Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità
9.IV Migliore accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d’interesse generale.
Asse 3 – Istruzione e formazione
10.I Riduzione e prevenzione dell’abbandono scolastico precoce e promozione dell’uguaglianza di accesso a una istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di apprendimento formale, non formale e informale che consentano di riprendere l’istruzione e la formazione
10.III Rafforzare la parità di accesso alla formazione permanente per tutte le età nei contesti formali, non formali e informali, aggiornare le conoscenze, le abilità e le competenze della manodopera e promuovere percorsi di apprendimento flessibili anche tramite l’orientamento del percorso professionale e il riconoscimento delle competenze acquisite
10.IV Migliorare la pertinenza dei sistemi di istruzione e formazione al mercato del lavoro, favorendo il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro, e rafforzare e i sistemi di istruzione e formazione professionale e migliorandone la loro qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, l’adeguamento dei curricula e l’introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato.
Asse 4 – Capacità istituzionale ed amministrativa
11.I Investire nella capacità istituzionale e nell’efficienza delle pubbliche amministrazioni e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale nell’ottica delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona governance.
Allocazione finanziaria
Risorse complessive POR FSE Marche (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): € 287.979.618
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POR FESR MARCHE
Approvato dalla Commissione Europea il 17 agosto 2015
Scopo
La Regione Marche individua le seguenti tre opzioni strategiche per la programmazione 2014-2020:
- Favorire il riposizionamento competitivo dell’economia marchigiana puntando sull’innovazione, sulle logiche di rete e sulle esternalità positive scaturenti da una gestione integrata degli assets consolidati e delle nuove leve dello sviluppo regionale;
- Migliorare la gestione delle risorse per tutelare i cittadini e rendere efficienti e sostenibili processi produttivi;
- Rafforzare le condizioni per lo sviluppo equilibrato dei territori e la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.
A tal fine, il POR FESR della Regione Marche si articola come segue:
- Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, in particolare promuovendo gli investimenti nello sviluppo tecnologico e l’innovazione;
- Estendere la diffusione della banda larga e delle reti ad alta velocità e sostenere l’adozione di tecnologie future ed emergenti e di reti in materia di economia digitale. Rafforzare le applicazioni delle TIC per l’e-government,l’e-learning, l’e-inclusione, l’e-culture e l’e-health;
- Sviluppare e realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l’internazionalizzazione Sostenere la capacità delle PMI di impegnarsi nella crescita sui mercati regionali, nazionali e internazionali e nei processi di innovazione;
- Promuovere la produzione e la distribuzione di energia da fonti rinnovabili, l’efficienza energetica e l’uso dell’energia rinnovabile nelle imprese. Sostenere l’efficienza energetica e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche. Promuovere strategie di bassa emissione di carbonio per tutti i tipi di territorio;
- Promuovere investimenti destinati a far fronte a rischi specifici, garantire la resilienza alle catastrofi e sviluppare sistemi di gestione delle catastrofi;
- Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale.
Soggetti ammissibili e partenariato
I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando: Imprese singole e/o in rete, Università, Enti pubblici di ricerca, Centri per il trasferimento tecnologico, altri soggetti pubblici e privati, imprese di nuova costituzione (start up e spin off), Regione Marche, altri enti pubblici, confidi, istituti bancari, altri intermediari finanziari, Enti locali in forma singola e/o associata, partenariati pubblico-privati. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.
Obiettivi tematici di riferimento
1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione
2. Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime
3. Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, del settore agricolo (per il FEASR) e del settore della pesca e dell’acquacoltura (per il FEAMP)
4. Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio
5. Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi
6. Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse
Assi prioritari
Asse 1 – Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione
Asse 2 – Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione
Asse 3 – Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese
Asse 4 – Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori
Asse 5 – Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e gestione dei rischi
Asse 6 – Tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse
Asse 7 – Assistenza Tecnica
Priorità d’investimento
Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.
Asse 1 – Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione
1(b) Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, in particolare gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione sociale, l’ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l’innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazioni avanzate e la prima produzione soprattutto di tecnologie chiave abilitanti e la diffusione di tecnologie con finalità generali.
Asse 2 – Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione
2(a) Estendere la diffusione della banda larga e delle reti ad alta velocità e sostenere l’adozione di reti e tecnologie future ed emergenti in materia di economia digitale;
2(c) Rafforzare le applicazioni delle TIC per l’e-government, l’e-learning, l’e-inclusion, e-culture e l’e-health.
Asse 3 – Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese
3(b) Sviluppare, realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l’internazionalizzazione;
3(d) Sostenere le capacità delle PMI di crescere sui mercati regionali, nazionali e internazionali e di prendere parte ai processi di innovazione.
Asse 4 – Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori
4(a) Promuovere la produzione e la distribuzione di energia da fonti rinnovabili
4(b) Promuovere l’efficienza energetica e l’uso dell’energia rinnovabile nelle imprese.
4(c) Sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore dell’edilizia abitativa
4(e) Promuovere strategie di bassa emissione di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare per le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di misure di adattamento finalizzate all’attenuazione delle emissioni.
Asse 5 – Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e gestione dei rischi
5(b) Promuovere investimenti destinati a far fronte a rischi specifici, garantire la resilienza alle catastrofi e sviluppare sistemi di gestione delle catastrofi
Asse 6 – Tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse
6(c) Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale
Allocazione finanziaria
Risorse complessive POR FESR Marche (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): € 337.383.288
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PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE MARCHE
Approvato dalla Commissione Europea il 28 luglio 2016
Scopo
Il PSR Marche finanzierà azioni nell’ambito di tutte le sei priorità dello sviluppo rurale, con particolare attenzione alla conservazione, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura, nonché al potenziamento della competitività del settore agricolo e forestale e a promuovere l’inclusione sociale e lo sviluppo economico nelle zone rurali.
Il programma di sviluppo rurale per le Marche dà particolare rilievo alle azioni legate alla salvaguardia, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi, al potenziamento della competitività del settore agricolo e di quello forestale e a promuovere l’inclusione sociale e lo sviluppo economico nelle zone rurali.
Si prevede che il 13,9% delle superfici agricole sarà oggetto d’impegni per la gestione delle risorse idriche, quasi il 14% per la gestione del suolo e quasi il 15% delle superfici agricole e l’1% di quelle forestali saranno oggetto d’impegni a sostegno della biodiversità.
L’agricoltura biologica riveste anch’essa un ruolo importante visto che un totale di quasi 4.000 ettari riceverà un sostegno per convertirsi all’agricoltura biologica e altri 38.000 ettari per mantenere la produzione biologica.
Al fine di potenziare la competitività del settore agricolo, oltre 650 agricoltori otterranno un sostegno per la ristrutturazione o l’ammodernamento delle loro aziende e 300 giovani agricoltori riceveranno aiuto finanziario per avviare la propria attività.
A questo riguardo, nella selezione delle operazioni un peso particolare verrà dato al fattore innovazione. Quasi l’8% della spesa pubblica del PSR verrà destinata a sostenere azioni che stimolano l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze. Infine il PSR Marche contribuirà all’inclusione sociale e allo sviluppo economico nelle aree rurali dove il 44% della popolazione sarà interessata dalle strategie di sviluppo locale. Il 17% della popolazione rurale beneficerà anche di nuove o migliori infrastrutture a banda larga nelle aree rurali.
Soggetti ammissibili e partenariato
I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando. I principali beneficiari sono: Regione Marche, Organismi pubblici e privati nel campo della formazione, dell’informazione, della consulenza e del trasferimento di conoscenze, agricoltori, produttori e le loro associazioni, imprenditori agricoli singoli o associati, imprese che operano nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, Enti pubblici e loro associazioni, Comuni e Enti Locali, Consorzi, Organismi pubblico-privati, Università, Microimprese e piccole imprese delle aree rurali, associazioni senza scopo di lucro, soggetti di diritto privato e loro associazioni, detentori di terreni e loro associazioni, titolari di allevamenti zootecnici, Gruppi d’Azione Locale (GAL), addetti del settore agricolo, alimentare e forestale. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.
Priorità
Priorità 1 : Favorire il trasferimento di conoscenze e innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali
Priorità 2 : Competitività e redditività delle aziende agricole, gestione sostenibile delle foreste
Priorità 3 : Organizzazione della filiera agroalimentare, compresa la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi
Priorità 4 : Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi in agricoltura e in silvicoltura
Priorità 5 : Uso efficiente delle risorse e passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici nel settore agroalimentare e forestale
Priorità 6 : Inclusione sociale, riduzione della povertà e sviluppo economico nelle zone rurali
Focus Area
Qui di seguito il dettaglio dai focus di area per ognuno degli assi prioritari.
Priorità 1
1A Stimolare l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali;
1B Rinsaldare i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall’altro, anche al fine di migliorare la gestione e le prestazioni ambientali;
1C Formazione.
Priorità 2
2A Risultati economici, ristrutturazione & modernizzazione.
2B Ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, favorire il ricambio generazionale
Priorità 3
3A Migliorare la competitività dei produttori primari
3B Gestione dei rischi
Priorità 4
4A Biodiversità
4B Gestione delle risorse idriche
4C Erosione e gestione del suolo
Priorità 5
5A Efficienza idrica
5B Efficienza energetica
5C Energia rinnovabile
5E Conservazione e sequestro del carbonio
Priorità 6
6A diversificazione, creazione di piccole imprese e posti di lavoro
6B Stimolare lo sviluppo locale
6C Accesso e qualità delle TIC
Allocazione finanziaria
Risorse complessive PSR Marche (risorse comunitarie e cofinanziamento nazionale): € 537.961.503