Il PNRR e il Recovery Instrument porteranno 191,5 miliardi di fondi europei in Italia nei prossimi anni. A che punto siamo?

Ci sono delle novità?

Sicuramente sì! Abbiamo regolarmente seguito lo sviluppo e il dibattito sul Recovery Instrument e fornito un ultimo aggiornamento a fine aprile, alla vigilia dell’approvazione ufficiale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Cos’è successo da allora?
Riprendiamo i passaggi principali:

Siamo pronti a partire?

Il PNRR ha quindi concluso i suoi passaggi formali ed è disponibile una versione finale del programma.
Il PNRR e il Recovery Instrument per l’Italia entrano dunque nella fase di messa in opera, che acquisirà maggior vigore una volta completata l’assunzione dei funzionari incaricati del suo monitoraggio e della sua esecuzione. Tuttavia, i primi fondi del PNRR sono già arrivati (il 13 agosto) e l’attuazione del PNRR è già partita, come testimonia il portale dedicato Italia Domani, che raccoglie in modo efficace tutte le informazioni sul programma e sul suo stato di avanzamento.

Com’è strutturato?

Il PNRR si articola in 6 aree tematiche principali (Missioni), a loro volta organizzate in specifiche aree di intervento (Componenti), ognuna della quali dettagliata in un ampio numero di interventi specifici (Investimenti). Il PNRR prevede inoltre 3 Priorità trasversali (Giovani, Gender-gap e Divario di cittadinanza) e un’ampia strategia di Riforme (in tutto 63).

Alle risorse del PNRR (191,5 miliardi di euro) si aggiungono quelle di un Piano Complementare finanziato dallo Stato italiano (PC), che persegue identici obiettivi e che vale 30,6 miliardi di euro (per un totale PNRR+PC di 222,1 miliardi di euro).

Per conoscere a fondo la strategia e gli interventi del PNRR consigliamo di consultarne il testo integrale, organizzato in modo sistematico intorno ai suddetti pilastri. Consigliamo inoltre di consultare la piattaforma di monitoraggio degli investimenti, che permette di percorrere tutti gli interventi previsti filtrandoli per Missione, Componente e Priorità; ma anche per tipologia di beneficiari, per specifico ambito tematico di riferimento, per anno di inizio, valore dell’investimento e parola-chiave.

Proponiamo qui sotto un prospetto ricapitolativo delle principali linee di intervento. Cliccando su ogni Missione e Componente è possibile accedere alla lista di Investimenti corrispondenti.

Struttura generale del PNRR italiano
Miliardi di euro
%
Missioni e ComponentiPNRRPCTOTPNRRPCTOT
M1. Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo40.38.749.021.028.522.1
- M1C1. Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA9.71.411.15.14.65.0
- M1C2. Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo23.95.929.812.519.213.4
- M1C3. Turismo e cultura 4.06.71.58.13.54.83.7
M2. Rivoluzione verde e transizione ecologica59.59.268.631.029.930.9
- M2C1. Agricoltura sostenibile ed economia circolare5.31.26.52.83.92.9
- M2C2. Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile23.81.425.212.44.611.3
- M2C3. Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici15.46.621.98.021.49.9
- M2C4. Tutela del territorio e della risorsa idrica15.1-15.17.9-6.8
M3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile25.46.131.513.319.814.2
- M3C1. Investimenti sulla rete ferroviaria24.83.228.012.910.512.6
- M3C2. Intermodalità e logistica integrata0.62.93.50.39.31.6
M4. Istruzione e ricerca30.91.031.916.13.314.4
- M4C1. Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università19.4-19.410.2-8.8
- M4C2. Dalla ricerca all’impresa11.41.012.46.03.35.6
M5. Inclusione e coesione19.92.822.610.49.010.2
- M5C1. Politiche per il lavoro6.7-6.73.5-3.0
- M5C2. Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore11.20.311.65.91.15.2
- M5C3. Interventi speciali per la coesione territoriale2.02.44.41.07.92.0
M6. Salute15.62.918.58.29.48.3
- M6C1. Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale7.00.57.53.71.63.4
- M6C2. Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale8.62.411.04.57.85.0
Totale191.530.6222.1100.0100.0100.0

All’interno di ogni Investimento vengono forniti dettagli addizionali, che verranno aggiornati man mano che l’intervento verrà realizzato.

Come funziona?

Siamo dunque in piena fase operativa del programma europeo più grande di sempre, soprattutto per il nostro Paese.

L’esecuzione del PNRR dovrà avanzare con estrema velocità: i fondi dovranno essere impegnati per il 70% entro la fine del 2022, per il restante 30% entro la fine del 2023 ed effettivamente spesi entro la fine del 2026; raggiungendo nei tempi previsti gli indicatori prefissati per Missioni, Componenti, Investimenti, Priorità e Riforme.

Per garantire questi risultati, la governance del programma è centralizzata: il coordinamento e il monitoraggio dell’esecuzione del PNRR spettano al Ministero dell’Economia e delle Finanze, accompagnato da una Cabina di Regia (istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri) incaricata di verificare l’avanzamento del Piano e la cooperazione tra le amministrazioni incaricate delle sue singole Componenti e della realizzazione degli interventi (Ministeri tematici, Regioni ed Enti locali).

L’attuazione degli interventi avverrà dunque a vari livelli, a seconda delle competenze delle Amministrazioni pubbliche interessate. Farà ricorso a strutture e procedure già esistenti per la realizzazione di opere e interventi da parte delle Amministrazioni pubbliche, pur con una maggior attenzione all’efficacia, alla semplificazione delle misure e a un sistema di controllo rafforzato (atto a prevenire irregolarità, abusi e a garantire la piena tracciabilità dei fondi del PNRR).

Territori e Terzo Settore potranno beneficiare del PNRR nelle modalità (molto variabili) previste dai singoli interventi: sia in modo indiretto (beneficio derivante da nuovi strumenti, infrastrutture e modalità operative messe a disposizione nei loro settori d’intervento) sia in modo più diretto (nel caso in cui la loro azione si presti in modo efficace alla realizzazione di uno specifico intervento).

Tuttavia, la natura centralizzata, il carattere strutturale e le tempistiche veloci, caratteristiche intrinseche del PNRR, differenzieranno le azioni finanziate dal PNRR da quelle finanziate ad esempio attraverso il FESR, il FSE e i programmi europei, che lasciano grande spazio anche a interventi su piccola scala e alimentati dalla progettualità propria delle organizzazioni proponenti.

Cosa ci aspetta?

Non resta dunque che tenersi aggiornati sull’esecuzione degli interventi del PNRR: attraverso il portale Italia Domani e attraverso le informazioni messe a disposizione dalle singole Regioni (e altri Enti locali) riguardo all’esecuzione degli interventi di loro competenza nell’ambito del PNRR.
Infatti gli interventi del PNRR avranno luogo sul territorio e in molti casi toccheranno da vicino la realtà quotidiana di cittadini, imprese, organizzazioni pubbliche e del terzo settore. In PNRR non porta con sé soltanto una grande disponibilità di fondi, ma anche e soprattutto un grande impatto atteso nella vita quotidiana di tutti i cittadini italiani ed europei.
Non resta che seguirne gli sviluppi e accompagnarli, dove possibile, direttamente o indirettamente, con il nostro impegno e la nostra capacità di progettare.